Peter Sagan multato per resistenza a pubblico ufficiale e aver infranto il coprifuoco durante il lockdown
Peter Sagan multato per non aver rispettato il coprifuoco e per aver fatto resistenza a pubblico ufficiale. I fatti risalgono allo scorso 25 aprile, quando il corridore della Bora – hansgrohe era fermato dalla polizia mentre si trovava in macchina con il fratello al ritorno da una serata. Evidentemente in stato di ebrezza, il tre volte iridato aveva opposto resistenza all’essere trasportato in ospedale, con la polizia che ha cercato di farlo salire nella propria macchina. Nella collutazione che è seguita, lo slovacco ha tirato alcuni calci, colpendo al braccio i gendarmi, con un brigadiere che ha riportato lesioni con due giorni di prognosi.
Trasportato a quel punto in centrale, il corridore si è poi rapidamente ripreso e si è scusato per quanto avvenuto, fatti dei quali non sembrava ricordare molto. Sagan ha motivato il suo comportamento spiegando di avere temuto che lo stessero prelevando per forzarlo alla vaccinazione. Una situazione che sembra essere stata compresa anche dalla pubblica accusa, che successivamente si è mostrata abbastanza clemente nella sua richiesta valutando “un comportamento del tutto eccezionale, da trattare con tolleranza”, così come dal giudice, secondo quanto riportano i media locali. La condanna per il 31enne di Zilina, che il prossimo anno passerà al Team TotalEnergies, è stata una ammenda di 5000 euro per aver opposto resistenza, ai quali bisogna aggiungere cento euro di multa e 1500 euro di spese legali alla parte civile.
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